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Interventi di rigenerazione urbana con recupero del patrimonio edilizio esistente, valorizzazione di aree storiche, potenziamento di infrastrutture ed efficientamento energetico di edifici pubblici. Sono questi, in sintesi, gli interventi previsti a Rapolano Terme nell’ambito della strategia territoriale “Vivere il Territorio: un nuovo modo di abitare” che coinvolge anche i Comuni di Monteroni d’Arbia, capofila, e Castellina in Chianti con risorse per circa 10 milioni di euro messi a disposizione dal FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027.

L’investimento complessivo a Rapolano Terme ammonta a circa 2,7 milioni di euro e gli interventi saranno presentati e approfonditi nel corso del percorso partecipativo Local Living Lab in programma sabato 18 novembre, dalle ore 16 alle 20, nel Palazzo comunale. L’appuntamento fa parte della strategia territoriale e ha l’obiettivo di stimolare la co-progettazione coinvolgendo attivamente i cittadini e le cittadine nell’immaginare il futuro della propria città partendo da esperienze simili e buone pratiche e valutando, attraverso la piattaforma Open Impact, l'impatto sociale, culturale e ambientale degli interventi previsti. 

“La strategia territoriale che sta unendo Rapolano Terme ai Comuni di Monteroni d’Arbia e Castellina in Chianti - afferma il primo cittadino rapolanese, Alessandro Starnini - conta su risorse comunitarie del FESR e conferma l’importanza di poter contare su un’Unione europea sempre più integrata e unita per offrire opportunità a tutti i Paesi che ne fanno parte e alle loro comunità. La sinergia che scaturisce da questa iniziativa fra i tre Comuni - aggiunge Starnini - permetterà di intervenire a Rapolano Terme con la messa in sicurezza e la riqualificazione della Chiesa del Corpus Domini in piazza Matteotti, donata dalla Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro all’amministrazione comunale, che potrà ospitare iniziative sociali e culturali; il recupero e la valorizzazione dell'area archeologica di Campo Muri e l’allestimento del Palazzo Pretorio; il recupero e la riqualificazione del complesso della Grancia e del Granaione a Serre di Rapolano, da destinare a scopi culturali, sociali ed espositivi. Sul fronte delle infrastrutture, potremo riqualificare la connessione viaria tra la zona nord e il quartiere termale de I Piani e favorire l’approvvigionamento idrico per uso irriguo dall’invaso ‘Calcione’ a servizio del Parco dell’Acqua. Gli interventi saranno completati dall’efficientamento energetico e dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico per la piscina comunale e per la scuola dell’infanzia ‘J. Benedetti’”.